Ai sensi della Legge di Bilancio 2025, a partire dal 1° gennaio 2025, tutti gli amministratori di società di persone e di capitali devono disporre di una PEC personale e comunicarla al Registro delle Imprese.
📌 Come funziona la disposizione?
Ogni amministratore deve essere raggiungibile tramite una PEC personale, distinta da quella della società.
L’obiettivo è garantire un canale diretto e individuale tra il Registro delle Imprese e ciascun amministratore.
🛠️ Cosa bisogna fare?
Se non si possiede già una PEC personale, è necessario attivarne una nuova.
Successivamente, andrà comunicata al Registro delle Imprese tramite i consueti canali telematici.
⏰ Entro quando adeguarsi?
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha indicato il 30 giugno 2025 come termine ragionevole per mettersi in regola.
⚠️ Cosa succede in caso di inadempienza?
La normativa attuale non prevede sanzioni specifiche, ma la mancata comunicazione della PEC personale dell’amministratore può comportare alcune conseguenze:
• sospensione dell’iter istruttorio di pratiche come l’iscrizione o la nomina dell’amministratore
• in alcuni casi, può essere applicato l’art. 2630 del Codice Civile, con un importo da 103 a 1.032 euro, ridotto a un terzo se la regolarizzazione avviene entro 30 giorni dalla scadenza
📥 Sapevi che è obbligatoria la conservazione delle PEC?
Secondo quanto previsto dalla normativa, le PEC devono essere conservate in modalità sostitutiva per almeno 10 anni.
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