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NIS2, la tua azienda
è pronta per la Direttiva?

Il nuovo standard europeo cambia le regole che le aziende devono seguire per la sicurezza informatica.
Non farti trovare impreparato.

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Sei sicuro di essere conforme?

La nuova Direttiva Europea NIS2 rivoluziona la gestione della sicurezza informatica per le aziende.
Non rischiare sanzioni, falle di sicurezza e perdite di fiducia.

Scopri come adeguarti alla Direttiva NIS2 per proteggere i tuoi dati, clienti e partner.

Cos’è la Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 (Direttiva Network and Information Security) è la nuova normativa europea pensata per rafforzare la sicurezza informatica e la resilienza delle infrastrutture critiche in tutta l’Unione Europea.
Introduce requisiti rigorosi per la protezione delle reti e dei sistemi informativi nei settori strategici, obbligando le aziende a implementare misure preventive e reattive contro le cyber minacce. La responsabilità, in caso di problemi derivanti da un’infrastruttura informatica inadeguata, ricade direttamente sugli amministratori delle aziende coinvolte.

Quando entra in vigore la Direttiva NIS2?

Il 17 ottobre è la data limite entro la quale tutti gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno recepire la Direttiva NIS2 nelle loro legislazioni nazionali.
A seguire ogni Stato membro dell’UE dovrà definire un calendario stringente per l’adeguamento alla normativa; indicativamente si ritiene che in Italia il pieno rispetto del NIS2 verrà richiesto entro la seconda metà del 2025.

Quali settori sono coinvolti nella Direttiva NIS2?

La normativa NIS2 si applica alle aziende che sono parte dei settori definiti come “essenziali” e “importanti” e a tutte le aziende della Pubblica Amministrazione. Il NIS2 prevede però che le aziende che ricadono in questi gruppi, compresa la PA, debbano a loro volta certificare la propria supply chain e richiedere quindi l’adeguamento alla normativa a tutti i propri fornitori.

Preparati alla Direttiva NIS2
con i nostri esperti

Guarda i nostri esperti di sicurezza informatica spiegare passo dopo passo come garantire la conformità alla NIS2.
Scopri in che modo le aziende possono affrontare la sfida della conformità, dai primi audit fino all’implementazione delle soluzioni di sicurezza.

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altri aspetti tecnici - video a breve

Come adeguarsi alla Direttiva NIS2?

Per adeguarsi alla Direttiva NIS2, le aziende devono seguire un piano strutturato che garantisca una transizione sicura e conforme.
Ecco i 4 passi principali che seguiamo per accompagnare la tua azienda nell’adeguamento:

Questionario

La compilazione di un questionario preliminare ci consente di definire l’ambito di applicabilità della NIS2 per la tua azienda, identificando i processi critici e le aree di miglioramento.

Assessment/Audit

Effettuiamo un’analisi approfondita dello stato attuale della tua infrastruttura informatica per comprendere le vulnerabilità le misure di sicurezza già in atto e i miglioramenti necessari.

Prioritizzazione

Identifichiamo gli asset critici, valutiamo le urgenze e stabiliamo le giuste priorità per gli interventi, garantendo che le risorse siano allocate efficacemente per ridurre al minimo i rischi informatici.

Pianificazione

Concordiamo un piano d’azione per fare in modo che la tua azienda rispetti i requisiti del NIS2 entro le scadenze stabilite. Questo ci permette di intervenire senza intaccare l’operatività aziendale.

Perché adeguarsi alla Direttiva NIS2?

L’adeguamento alla normativa NIS2 rappresenta un’opportunità significativa, anche per le aziende non direttamente obbligate a conformarsi.
Ecco i motivi principali:

Mitigazione dei
rischi informatici

L’adeguamento alla NIS2 consente di rafforzare le difese contro le minacce informatiche, proteggendo in modo efficace i dati sensibili e l’infrastruttura aziendale. Solleva l’amministratore dalla responsabilità civile e penale in caso di attacchi informatici, che invece ricade su chi non adotta un adeguato livello di sicurezza.

Consolidamento delle
relazioni commerciali

La conformità consente di mantenere i rapporti commerciali con le aziende soggette alla normativa e di instaurarne di nuovi, assicurando che l’azienda rispetti gli standard richiesti. Questo riduce il rischio di perdere clienti importanti a causa di un’infrastruttura inadeguata o dell’incapacità di intervenire rapidamente.

Pianificare l’adeguamento con tempestività consente di ottimizzare i costi e preservare la competitività aziendale.

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Domande frequenti

Adeguarsi alla normativa NIS2 non è solo un obbligo legale, ma rappresenta una grande opportunità per migliorare la sicurezza e l’efficienza della tua azienda. Implementare la Direttiva NIS2 significa:

  • Protezione dei dati aziendali e dei clienti: riduzione dei rischi di attacchi informatici che possono compromettere dati sensibili.
  • Aumento della consapevolezza interna: il personale diventa più preparato e consapevole sulle tematiche di sicurezza informatica.
  • Mantenere la fiducia di clienti e partner: le aziende che dimostrano conformità alla Direttiva NIS2 sono considerate più sicure e affidabili.
  • Evitare sanzioni e perdite finanziarie: Prevenire pesanti sanzioni economiche e costi legati a incidenti di sicurezza, che possono avere conseguenze devastanti per l’azienda.
  • Maggiore resilienza operativa: i piani di continuità aziendale e di disaster recovery garantiscono la continuità operativa anche in caso di incidenti.
  • Accesso a nuove opportunità: Essere conformi alla Direttiva NIS2 diventa un requisito essenziale per lavorare con grandi aziende e istituzioni che richiedono elevati standard di sicurezza.

Adeguare la tua azienda in anticipo ti permetterà di evitare corse contro il tempo e di ottimizzare i costi di implementazione.

Adeguare la tua azienda in anticipo ti permetterà di evitare corse contro il tempo e di ottimizzare i costi di implementazione.

La Direttiva NIS2 coinvolge le aziende operanti in settori critici per la sicurezza informatica e la resilienza delle infrastrutture dell’Unione Europea, oltre ai fornitori che lavorano con queste aziende. Questi settori sono suddivisi in due categorie principali:

  • Settori ad alta criticità:
    Energia(elettricità, teleriscaldamento e teleraffrescamento, petrolio, gas, idrogeno)
    Trasporti(aerei, ferroviari, su strada e per vie d’acqua)
    Settore bancario
    Infrastrutture dei mercati finanziari
    Settore sanitario(prestatori di assistenza sanitaria, laboratori di riferimento, ricerca e sviluppo farmaceutico, fabbricazione di prodotti farmaceutici e dispositivi medici)
    Acqua potabile e acque reflue
    Infrastrutture digitali(punti di interscambio internet, servizi DNS, cloud computing, data center, reti pubbliche di comunicazione, ecc.)
    Gestione dei servizi TIC(fornitori di servizi gestiti e di sicurezza)
    Pubblica amministrazione(a livello centrale e regionale)
    Spazio(operatori di infrastrutture terrestri per servizi spaziali)
  • Altri settori critici:
    Servizi postali e di corriere
    Gestione dei rifiuti
    Fabbricazione, produzione e distribuzione di sostanze chimiche
    Produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti
    Fabbricazione di apparecchiature (dispositivi medici, computer, apparecchiature elettriche, autoveicoli, ecc.)
    Fornitori di servizi digitali(mercati online, motori di ricerca, social network)
    Organizzazioni di ricerca

 

Ogni azienda, anche quelle di settori minori, dovrà verificare se è soggetta alla normativa. Anche i fornitori che lavorano con aziende rientranti nelle categorie regolamentate dovranno adeguarsi.

Non adeguarsi alla Direttiva NIS2 comporta diversi rischi significativi. Le aziende che non attuano le misure richieste potrebbero essere soggette a sanzioni severe, con multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato annuo globale. Oltre alle sanzioni economiche, il mancato adeguamento espone l’organizzazione a gravi rischi di sicurezza informatica, rendendola vulnerabile a cyberattacchi e potenziali incidenti. Questo potrebbe minare la fiducia di clienti e partner, con conseguenti danni reputazionali e commerciali, compromettendo le relazioni con fornitori e partner strategici.

Una certificazione ISO 27001 rappresenta un ottimo punto di partenza, ma non garantisce automaticamente la piena conformità alla NIS2. Sarà necessario verificare che tutte le specifiche della normativa siano rispettate, in particolare in tema di notifica degli incidenti e gestione della continuità operativa.

Sì, la Direttiva NIS2 richiede che le aziende implementino misure di continuità operativa, incluso un piano di Disaster Recovery. Questo piano deve assicurare il ripristino rapido delle operazioni aziendali in caso di incidenti significativi.

Sì, la conformità alla Direttiva NIS2 riguarda l’intera catena di fornitura. Se un fornitore non rispetta la normativa, la tua azienda potrebbe essere a rischio. Per questo, è fondamentale verificare che anche i fornitori siano conformi e che abbiano piani di sicurezza adeguati.

Il primo passo è effettuare una valutazione approfondita dello stato attuale della tua azienda. È fondamentale identificare le vulnerabilità esistenti, capire quali aree necessitano di miglioramenti e quali misure di sicurezza sono già operative.

Vuoi scoprire se la tua azienda è
coinvolta nella Direttiva NIS2?

Contattaci senza impegno per ricevere maggiori informazioni e una prima valutazione.
Saremo lieti di aiutarti a capire se sei soggetto alla normativa e come adeguarti al meglio.

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